tasseIn relazione all’assoggettamento IRAP, non è sufficiente a integrare il presupposto impositivo il versamento di compensi a terzi esterni alla struttura organizzativa del contribuente, per prestazioni che non abbiano carattere continuativo.

È quanto chiarisce l’ordinanza n. 20610/2016 della Sesta Sezione Civile – T della Corte di Cassazione. Si tratta di una pronuncia che conferma l’orientamento secondo cui, in assenza di dipendenti o collaboratori non occasionali, la misura dei compensi corrisposti a terzi, ad esempio per consulenze, non è un fattore che può, di per sé, rendere il professionista assoggettabile all’imposta regionale sulle attività produttive